© 2020 Davide Cortivo. Sito realizzato da me.
L'artista è colui che riesce a vedere le cose da un altro punto di vista
Per uno come me che vive con la musica da trent’anni questa petizione promossa dal settore della musica italiana, che vede come firmatari quasi tutti gli operatori e artisti che ho apprezzato e ascoltato nella mia vita, mi ha provocato un enorme cicatrice che non può essere dimenticata. Oggi con questo articolo voglio ricordarmelo e imprimerlo definitivamente nella mia unica casa nella rete. L’intento è far si che la mia posizione sia chiara anche in questo contesto, cosciente di essere Davide contro Golia, ma libero di affermare che mai e poi mai avrei aggiunto il mio nome a quella lista e assolutamente incredulo che autori di capolavori e parole importanti lo abbiano fatto.
Quello che in questi due anni è stato fatto è incredibile, abbiamo ceduto diritti, subito discriminazioni e visto una divisione sociale assoluta, abbiamo visto dilagare il nuovo professato scientismo come nuova religione, visto un dilagante bisogno di ripartenza, di ripresa, di ripetere un sistema che non funziona, che promuove il No-natura, il No-umano, il No-pace, a suono di paura, crisi e voleri dei poteri economici globalisti. Ma i problemi, per le masse, sono stati identificati, additati e veicolati negli altri NO.
E tutto questo non è avvenuto per sfortuna!
É avvenuto perché la maggioranza delle persone di questo paese lo ha permesso e accettato, in nome del proprio opportunismo, della propria arroganza o ignoranza, in alcuni casi forse per la propria sopravvivenza. Il motore di questo scempio sono stai e sono gli amplificatori di un pensiero unico e migliore, creatori e promotori di nuovi mali, peccati e cattivi. Coloro che hanno promosso la campagna discriminatoria senza senso verso le famiglie contrarie alle vaccinazioni dei bambini nel 2017, poi esteso nel 2020 a tutti i contrari alla vaccinazione covid e adesso a coloro che non accettano le politiche atlantiste della NATO che vengono definiti filo putiniani. Sono state identificati nel male alcuni esseri umani spinti da sinceri dubbi sulla giustizia di imposizioni vaccinali (insieme a dimostrati e comprovati studi scientifici) e adesso coloro che desiderano che l’impero atlantista debba smettere di imporre un mondo ad unico verso forzando l’idea di essere i padroni di un mondo che è di tutti. (in base a reali informazioni geopolitiche) Questo è il sistema che ha seminato guerre, dittature, massacri e distrutto economie per perseguire i propri scopi.
I media sono i veri responsabili di tutto questo.
Coloro che hanno collaborato a diffondere tutto ciò sono i responsabili.
Coloro che hanno accettato.
Tutti coloro che al potere hanno imposto e forzato la mano con la libertà nello stato sociale non sarebbero noti e non avrebbero fatto danni se le maggioranze non gli avessero dato retta e li avessero, per bisogno, necessità o paura assecondati.
Questa volta, con il volano di un mondo connesso tra social ed “influenser” la storia si è ripetuta.
Io però non ne sono complice, la rappresentanza di quasi tutta la musica italiana si, leggete pure.
C’è chi per un motivo o per l’altro ha deciso di piegare la schiena chiedendo aiuto a chi stava apprestandosi a distruggere il paese. Hanno firmato “tutti”! I big della musica italiana, come un carroccio di propaganda enorme, potentissimo, schiacciante, ha promosso la fede verso la nuova dittatura, diventandone complice, diventandone voce e amplificatore.
Tutti coloro che promuovevano la democrazia e tutti quelli valori alti dati per giusti, sono stati sul carro di chi li stava distruggendo.
... che le cose non siano solamente come te le raccontano e promuovono ma che debbano essere il frutto dell’uso del senso critico, attento, bisogna essere in grado di mettere a repentaglio tutto, schemi, comodità, appartenenze e miti, perché l’etica di perseverare in quello che personalmente crediamo “giusto” debba essere affrontato non come peccato ma come resistenza, e diventare la propria esperienza per evolvere.
Mi raccapriccia che nessuno dei volti più autorevoli del settore artistico abbia messo in dubbio quanto sia accaduto e stia accadendo al paese, ma devo prendere atto che è successo e che alcuni destinatari della mia stima umana, artistica e professionale vadano rivisti. Devo ricordare, per non dimenticare, quali voci ascoltare e quali zittire nello stereo per lasciarle pavoneggiarsi altrove, purtroppo nel mainstream della cricca italiana al potere.
La mia storia è piccola, ma è mia, e non si sporcherà di questo scempio.
Le mie canzoni sono pulite, come la mia faccia.
La bellezza è relativa a chi la guarda, la purezza no, va protetta, ma non è ovunque, va cercata, anche nei sobborghi e nei piccoli numeri.
Il diritto di essere contro è un diritto che costa, ed è costato a chi cercava un mondo migliore, rispettatelo perché è sacrosanto e ce lo stanno togliendo giorno per giorno.
Ascoltate chi merita di essere ascoltato.